3 tipi di pasta polimerica
- Itasil Handmade
- 22 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 28 gen 2022

Quali tipologie esistono?
In commercio troviamo molte #tipologie di #argille #polimeriche, ma quelle che vedremo in questo articolo sono i 3 tipi principali più conosciuti e più usati nel campo dell’#hobbistica.
Fimo

È senza dubbio quello più conosciuto e da più tempo sul mercato.
Di questa marca è possibile trovare in vendita una varietà di colori ed effetti, oltre alla sua versione più classica chiamata appunto #Fimo #Classic. Le #Fimo #Effect sono quelle con gli effetti metallizzati o glitterati, mentre le #Fimo #Soft sono una versione più morbida della versione classica.
In commercio, della stessa marca, si possono trovare anche tantissimi strumenti per lavorare al meglio questa pasta.
La sua cottura deve avvenire ad una temperatura di 110° C (e non superiore ai 130° C).
Da ricordare che una cottura troppo breve oppure troppo lunga modifica le caratteristiche della pasta e la rende friabile e poco resistente. Una temperatura troppo elevata, ricordiamo, libera delle sostanze tossiche e pericolose per la salute. Quindi è sempre importante consultare i foglietti informativi che si trovano sulle confezioni di questi prodotti, e avere un fornetto adibito alla cottura di queste paste come già detto nell’articolo precedente.
Premo

Rispetto agli altri materiali che si trovano in commercio, si presenta con una consistenza molto soffice e permette di lavorarla senza troppi problemi, riuscendo a creare anche prodotti scultorei senza possedere alcuna esperienza in materia.
Anche questa marca ha una vasta gamma di colori brillanti ed effetti che vanno dal metallizzato al perlaceo; per questo si presta molto alla realizzazione di articoli di #bigiotteria.
Questo prodotto deve essere cotto a 130°C per un tempo di circa 15 minuti.
Cernit

Un altro prodotto molto simile ai precedenti è il #Cernit.
Con una malleabilità inferiore rispetto a quelli sopracitati, questo materiale è consigliato a chi ha già un po’ più di esperienza.
Anche in questo caso è disponibile una vasta gamma di colorazioni molto più naturali e con un "effetto porcellana" molto caratteristico.
La cottura del prodotto avviene a temperature molto più elevate rispetto al #fimo.
Un trucco per rendere le proprie creazioni realizzate con questo materiale un po’ più dure è di bollirle in acqua per un tempo di circa 20-25 minuti.
Ovviamente quelle che ho elencato sono le paste polimeriche più commercializzate e usate, ma in commercio esistono tante altre varianti come, per esempio, quelle liquide. Queste vengono usate principalmente per assemblare piccole parti, dare un effetto lucido di rifinitura e creare un #effetto “cremoso” molto usato per chi realizza #dolcetti in #fimo.
Ora non resta che sperimentare il tipo di polimerica che più vi si addice!
Con questo termina l’articolo inerente ai tipi di argille polimeriche presenti nel mercato e noi ci rivediamo la prossima volta.
Itasil
Potete trovare molto altro nei miei contatti:
Facebook: Itasil Art / Itasil Handmade
Instagram: Itasilhandmade
Etsy: Itasil Handmade IT
E-mail: itasilart@gmail.com
Comentários